A proposito di ecodistretto

In questi caldi giorni di agosto, l’amministrazione comunale acrese, dopo una potenziale candidatura a poter ospitare nel proprio Comune un sito per la lavorazione e smaltimento dei rifiuti, si è trovata difronte ad una scelta.
Tanti giustamente hanno utilizzato i social, attraverso i nuovi mezzi di informazione sono nati dei comitati per la non realizzazione dell’opera, tanti invece hanno lavorato sotto traccia con abnegazione per trovare una soluzione comune che garantisse la piena condivisione non solo della cittadinanza, ma soprattutto di un intero territorio da salvaguardare.
Oggi non ci sono occasioni perse per Acri, come in passato, ma un occasione di riscatto per il futuro sulle vere potenzialità inespresse di una politica miope sulle vere opportunità cui l’intera nostra terra è vocata.
Il mio pieno apprezzamento va al sindaco, che si è dimostrato persona perbene e capace di saper valutare con lungimiranza tale scelta, dopo diverse interlocuzioni, ai tanti cittadini liberi che hanno saputo difendere e costruire un percorso nuovo, che spero possa proseguire in futuro, ai tanti che hanno saputo apprezzare le tante realtà agricole e non solo che ogni giorno cercano di portare Acri dove merita.
La politica distruttiva e strumentale non mi appartiene, come non appartiene a Coldiretti, che sa sempre trovare la soluzione per difendere gli interessi generali di migliaia di cittadini.

Vincenzo Abbruzzese, vicepresidente Coldiretti Cosenza

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