Sulla foto del bicentenario della morte di Sant’Angelo d’Acri
La foto scattata in occasione della processione del bicentenario della morte di S. Angelo d’Acri ritengo abbia bisogno di qualche puntualizzazione per i più giovani.
I luoghi sono mutati totalmente.
La chiesa dell’Annunziata era in aperta campagna. La costruzione posta sulla destra era un eremo ed era di proprietà comunale. Agli inizi degli anni ’60 del secolo scorso fu demolita, perché pericolante. La Chiesa tentò, inutilmente, di rivendicarne la proprietà dato che risultava fra i beni del patrimonio comunale.
Il ponte, ora scomparso, era detto comunemente Pont’ ‘e da Nuzziata.
Non sfuggano sullo sfondo gli asini, il carro agricolo, i buoi all’epoca usuali mezzi di trasporto.
In primo piano a sinistra tutte le donne indossano gli immancabili muccatur’ ‘e ‘ncapu, ossia i fazzoletti per coprire il capo. Va detto che nessuna donna usciva a capo scoperto.
Ricordiamo che, per la festa dell’allora Beato Angelo si teneva la fiera, che durava tre giorni. I primi due erano dedicati alla compravendita di animali, il terzo era riservato a generi diversi.
Come si vede tutto è mutato.
Giuseppe Abbruzzo
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