“Sarò il sindaco di tutti” … in qualche caso, solo a livello formale!

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La dichiarazione di qualche neoeletto di considerarsi “il Presidente o il
Sindaco di tutti” l’ho sempre ritenuta ovvia e quindi superflua ascoltarla
nell’euforia dell’elezione, perché un sindaco deve amministrare un’intera
comunità e dare risposte ad una molteplicità di bisogni. 
Ma, mi devo ricredere se penso a quel che noto nelle realtà che frequento.
In alcune di queste, infatti, sembrerebbe che chi assolve la carica di
primo cittadino faccia il sindaco solo per i propri elettori rifiutandosi
di dare ascolto sia alle istanze che provengono dalla minoranza
consiliare, sia alle richieste dei semplici cittadini, tantomeno se a
farle può essere qualcuno che non ha nemmeno esercitato il diritto di
voto. 
Se dovesse confermarsi questa mia impressione le conclusioni sono
preoccupanti: per alcuni dirigenti politici di queste realtà la
rappresentanza democratica sembrerebbe solo formale e lo stesso confronto
di idee o l’accoglienza di un suggerimento diventa discrezionale in
rapporto alle proprie simpatie (quello dell’amico, si; quello degli
avversari, no).

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3 risposte

  1. Teresa Servidio ha detto:

    Egregio prof. Foggia, in una realtà dove vengono quotidianamente fatte epurazioni continue, rimossi assessori e vice sindaco, poco prima elogiati, solo perché si rifiutano di autoepurarsi per far spazio ad altri, dove si espellono dalla maggioranza i consiglieri critici, cosa si aspettava? Il confronto democratico, il rispetto delle minoranze? Suvvia, siamo seri!

    • Francesco Foggia ha detto:

      Infatti tali pratiche sono in totale contrasto con il mio concetto di democrazia rappresentativa. Pare, però, che molti di quelli che vengono eletti sindaci pensino di avere l’autorizzazione di poter fare il bello ed il cattivo tempo con gli assessori e con le stesse regole democratiche. Si dimenticano subito che debbono rendere conto del loro operato ai suoi stessi elettori, oltre agli altri cittadini e che, una volta finito il mandato amministrativo, cadono dal piedistallo che si sono costruito.

  2. Enza villone ha detto:

    A me sembra che qualcosa sia cambiata in meglio in confronto alle vecchie amministrazioni che anno lasciato solo debiti

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