Acri-La scuola di Padia sarà demolita e ricostruita, per ospitare l’Alberghiero
Nel consiglio comunale in cui si approva una riduzione dei tempi degli interventi dei consiglieri si impiegano circa sette ore per licenziare un ordine del giorno fatto quasi interamente di regolamenti. La riunione di lunedì è finita alle due di notte.
Se le commissioni consiliari funzionassero, un’agenda simile di argomenti sarebbe liquidata in un’ora o poco più.
La scuola primaria di Padia verrà demolita e ricostruita pressappoco dov’è adesso. Verrà spostata di qualche metro solo per evitare la famigerata zona R4, ad alto rischio per l’incolumità di chi vi si ritrova dentro. Non sarà più una scuola elementare, ma ospiterà l’Istituto Alberghiero, che dovrà rientrare in un più complessivo disegno di rilancio del centro storico acrese. Dopo nove anni dalla richiesta, è stata poi approvata una lottizzazione, resa possibile dall’adesione al consumo di suolo zero.
E’ stato quindi approvato il regolamento comunale sulla videosorveglianza mediante l’utilizzo di foto trappole, per cercare di arginare il deprecabile fenomeno dell’abbandono indiscriminato dei rifiuti e le discariche sparse sull’intero territorio.
Il sistema sarà gestito dalla Polizia Municipale e dai Carabinieri Forestale, con l’ausilio delle associazioni. Per quanto riguarda il regolamento del consiglio comunale, non più un’ora di tolleranza per l’inizio delle seduta e tempi per gli interventi che passano da venti a quindici minuti, che diventano trenta per i temi legati al bilancio.
Non sono stati invece approvati i regolamenti per l’utilizzo e la fruizione delle piste ciclo pedonali e per il noleggio di biciclette elettriche. Le bozze arrivate in aula per le opposizioni andava emendata in molti punti, quindi si tornerà in commissione.
Approvato infine un ordine del giorno a sostegno della città di Toledo per i diritti ecosistema del lago di “Erie”. Il confronto è alcuni casi degenerato, andando ben oltre il limite della dialettica politica, con accuse incrociate di possibili strascichi giudiziari.
A fine mese si torna in aula, stavolta per riparlare di bilancio.