CALCIO: Acri, nubi nere all’orizzonte. Si rischia di sparire.
Passano i giorni ma nulla di concreto si muove in casa Acri: una situazione, dunque, di stallo che rischia di complicarsi ancora di più nelle prossime ore. Lo zoccolo duro della dirigenza targata Torchiaro, ha nelle scorse settimane manifestato, a chiare lettere, l’intenzione di farsi da parte per quanto riguarda i ruoli dirigenziali, seppur restando nell’ambiente calcistico attraverso contributi economici capaci di dare linfa alla società per poter dunque ripartire. Ad oggi, però, nulla di eclatante è accaduto: se non fosse per qualche timida indiscrezione e per le consuete “chiacchiere da bar” i tifosi rossoneri non avrebbero al momento argomenti utili da poter trattare in ottica calcio. Nessuna nota o dichiarazione che possa avere anche una piccola parvenza di ufficialità, ma solo uno spaventoso silenzio. Nei prossimi giorni il titolo potrebbe finire tra le mani dell’attuale amministrazione comunale, con i dirigenti uscenti che dunque andrebbero a dare concretezza a ciò che nell’ultima conferenza stampa si è affermato. Nel caso dovesse arrivare questo passo, la situazione del calcio acrese allora avrebbe poche alternative: la prima è che un nuovo gruppo dirigenziale manifesti la chiara intenzione di svolgere un ruolo attivo nel sodalizio rossonero e dunque rilevi la società in modo da poter iscrivere la squadra entro il prossimo 7 luglio al campionato di Promozione. Tra gli indiziati c’è il nome dell’ex presidente rossonero Santo Falcone, che nell’unica stagione alla guida della società acrese (2017/2018) è riuscito a centrare una finale play off, poi persa a Castrovillari. Falcone, però, dovrebbe essere affiancato dal altre figure dirigenziali, tra queste molte potrebbero arrivare proprio della dirigenza uscente. L’altra alternativa è quella che nessuno dei tifosi acresi ai augura, ma ad oggi, sembra essere quella più plausibile: l’Acri potrebbe sparire e dunque non disputare alcun campionato con il titolo sportivo destinato al fallimento o ad essere ceduto ad un’altra società. Nell’ultimo caso, però, c’è tempo fino al prossimo 17 giugno. Mentre il caldo inizia finalmente a manifestarsi le nubi sportive sul cielo di Acri si fanno sempre meno rossonere e più esclusivamente nere.
Francesco Spina