Niente e nessuno potrà fermare l’ideale della libertà.

Ieri, alle ore 10,30, con delibera di Giunta n. 111, è stato conferito mandato ad un legale per redigere denuncia-querela nei miei confronti. Secondo gli amministratori locali un post, pubblicato dal mio profilo social, avrebbe gravemente leso l’immagine dell’intera amministrazione comunale. Pertanto, ho già nominato un legale di fiducia e attenderò, serenamente, l’esito della vicenda intraprendendo le opportune iniziative per difendermi al meglio. Lascerò che siano le autorità competenti a pronunciarsi sull’accaduto di cui, chiaramente, non intendo parlare in questa sede.

Penso sia evidente che, il fatto di cui trattasi, abbia origine abbastanza remote. Da qualche anno, coi ragazzi del gruppo “Innovatori della Politica”, scriviamo articoli in cui critichiamo l’operato amministrativo della squadra di governo locale, mettendo in luce le cose che sono state promesse in campagna elettorale e che poi sono state tutte, puntualmente, disattese all’indomani delle elezioni. Come avete avuto modo di constatare personalmente, nei nostri articoli di opinione non abbiamo mai denigrato nessuno, anche quando dall’altra parte non c’è stata la stessa delicatezza. Siamo andati avanti, nonostante tutto, incuranti di alcune denigrazioni che ci sono state rivolte, perché abbiamo ritenuto, e riteniamo, che i problemi dei cittadini vengano prima di ogni altra cosa. Abbiamo, più volte, sottolineato la mancata realizzazione dell’ufficio legale, l’incompleta realizzazione dell’atto aziendale ospedaliero, la triste situazione in cui versano le strade del territorio, la mancata realizzazione delle tre postazioni di elisoccorso, la criticità di cui è insita la rete idrica e fognaria, la mancata realizzazione della scuola teatrale, del canile comunale, del centro per anziani ad Acri e nelle contrade. Lo abbiamo fatto con spirito critico ma anche costruttivo, fornendo, in ogni occasione, soluzioni e proposte all’intera amministrazione comunale per tornare a far rivivere al meglio l’intero territorio.

Le nostre proposte sono rimaste lettera morta e, ad oggi, nessunpunto del programma elettorale promesso ai cittadini è statoancora realizzato (eccetto quello concernente l’adesione alla Fondazione Mab-Sila). Abbiamo lottato, per impedire che venisse soppressa la costruzione di una scuola a San Giacomo, mentre gli assessori del posto firmavano la delibera di soppressione ed i consiglieri di maggioranza tacevano dinnanzi all’ennesimo atto lesivo nei confronti dei cittadini. Evidentemente, queste attività hanno dato fastidio a qualcuno che oggi coglie solo dei pretesti per mettere a tacere la voce dei dissidenti.

Bene, quel qualcuno si sbaglia di grosso. Non permetteremo mai a nessuno di calpestare la  liberta di pensiero e di opinione e la libertà di critica politica, di cui all’articolo 21 della nostra Costituzione. Nessun cittadino dovrà temere di parlare per paura di essere denunciato! Un’amministrazione alle critiche dovrebbe rispondere coi fatti, con il confronto, con la discussione. Ma quando, però, i fatti non arrivano pensa di replicare facendo ricorso ad altri strumenti. In questa sede voglio ringraziare tutti i cittadini che mi hanno dato notizia dell’accaduto, i tanti avvocati che da Acri, Cosenza, addirittura Catanzaro, hanno offerto allo scrivente, gratuitamente, la propria professionalità, i tanti amici che sui social e telefonicamente,  mi hanno espresso la loro solidarietà. 

Andremo avanti perché crediamo in Acri, negli acresi e nella libertà. Alla magistratura il compito di giudicare gli eventuali reati, ai cittadini il compito di giudicare la politica, ed a Dio il ruolo di giudicare l’etica e la morale di ognuno. E come scriveva Dante ( Purgatorio canto I vv.70-72) “ Or ti piaccia gradir la sua venuta: libertà va cercando, ch’è si cara, come sa chi per lei vita rifiuta”.

Giacomo Lupinacci

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