Emilio Turano, Là Mucone abbandonata a sé stessa dall’amministrazione comunale

In uno degli ultimi consigli comunali, precisamente in quello tenutosi il
4/12/2018, sono stati trattati i numerosi disagi che caratterizzano ormai
la popolosa frazione di Là Mucone. In quel consiglio comunale furono
consegnate e messe agli atti due petizioni popolari, una con richiesta
di interventi sulla pubblica illuminazione, con protocollo 20043, del 28/11/2018. Ormai l’impianto in alcuni punti è in abbandono da quasi
un decennio e mi riferisco al tratto di strada Serricella/Conca San
Martino, dove l’illuminazione era presente prima di alcuni lavori di
miglioramento stradale e successivamente mai ripristinata, con probabili 
rischi per i passanti senza contare i vari Km di strada completamente
sprovvisti di illuminazione pubblica. Da consigliere comunale, da figlio
della periferia, mi chiedo se sia giusto che tale situazione sia oggetto
di proclami e annunci solo ed esclusivamente in campagna elettorale; se
sia giusto che una popolazione così numerosa debba continuare a convivere
con questi disagi. Mi chiedo ancora se tale situazione si fosse
verificata in una zona del centro di Acri, sarebbe rimasta irrisolta per
tutto questo tempo? La seconda petizioni popolare, con
protocollo 20044, del 28/11/2018, nasce con una domanda ben precisa: dove
giocano i nostri ragazzi? I ragazzi che vivono in periferia quali possibilità anno per divertirsi? Proprio su queste domande venne attivata la richiesta del completamento sia burocratico ancora da definire che del campetto da calcio su Serricella. Là Mucone denota l’assenza totale di luoghi di aggregazione, i ragazzi delle periferie
sono i più sacrificati. Non esiste un parco giochi per bambini, non esistono campetti da bocce, non esistono aeree pic nic, non esiste ciò che in quasi tutte le parti del mondo si chiamano luoghi di inclusione sociale, e così mentre questi luoghi di aggregazione in altri posti , fungono da divertimento per i ragazzi, da noi rimangono un miraggio dove rifiuti ed erbacce sono i veri protagonisti. Oggi purtroppo è risaputo che la politica è una grande “incompiuta”, ma davanti a queste
criticità la domanda legittima è: se la politica non può intervenire su queste cose, a cosa serve la politica? Invito quindi l’amministrazione comunale a non continuare a fare l’indiano  e a dare risposte concrete su questioni importanti come queste.

Emilio Turano, consigliere comunale di Acri

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