Calcio. Perri: “Gli sbagli si pagano, ma abbiamo dato il massimo”

C’era in campo lo scorso 28 Agosto contro la Morrone, c’era anche a Soriano lo scorso 5 Maggio: Paolo Perri ha vissuto tutta la stagione dell’Acri, una stagione conclusasi nel peggiore dei modi con la retrocessione dei rossoneri in Promozione. “E’ vero. E’ stata una stagione difficile – ci dice il difensore – ricordo la partita persa per 8-0 contro la Morrone in Coppa Italia e lo 0-5 in casa contro il Trebisacce nella prima giornata di campionato”. Perri la stagione dei lupi l’ha vissuta dall’inizio: “nelle prime uscite in campo eravamo solo due over, il resto solo tanti under volenterosi”. E poi: “nonostante la situazione difficile per me è stata una scommessa – afferma – volevo cercare, insieme ai miei compagni di compiere un miracolo sportivo”. E sulla società: “ci sono molte persone che ancora oggi, nonostante la retrocessione, stanno provando a fare il possibile per onorare ogni impegno. E’ stato difficile per tutti, la società è stata costituita a fine Agosto e sappiamo che in questa categoria c’è bisogno di programmazione.” La retrocessione dell’Acri è frutto anche di errori commessi fuori e dentro al campo: “abbiamo provato a dare il massimo, anche grazie all’aiuto di mister Andreoli – dice Perri – lui è un grande allenatore e ci è stato sempre vicino. Forse meritavamo qualcosa in più, ma in alcuni casi abbiamo commesso errori che alla fine ci hanno condannato”. E sul futuro: “da acrese spero che l’Acri possa ritornare al più presto nella categorie che contano, lo merita soprattutto la tifoseria – e sul suo futuro ha le idee chiare – dopo otto stagioni in rossonero credo che sia arrivato il momento di fare altre esperienze lontano dalla mia città”.

Francesco Spina 

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