Acri, contro il Bocale servono i tre punti ed il pubblico delle grandi occasioni
L’Acri ci crede, ma soprattutto Acri (o almeno buona parte dei tifosi) ci crede: la salvezza dei rossoneri può essere alla portata della squadra allenata da mister Andreoli. Ovviamente la possibile salvezza dei rossoneri dovrebbe passare dalla gara secca dei playout, che con molta probabilità l’Acri andrà a disputare in trasferta per via di un piazzamento in griglia che difficilmente andrà, nella migliore delle ipotesi, oltre il terzultimo posto. Una buona fetta di qualificazione matematica ai playout passa dalla sfida che oggi al “P.Castrovillari” vedrà l’Acri affrontare il Bocale. Due squadra che hanno sicuramente motivazioni diverse: se per l’Acri vincere è l’unico risultato utile, il Bocale di Laface ha ottenuto già la matematica salvezza ed in questa parte finale del torneo proverà a migliorare la propria classifica che al momento vede i reggini stazionare al quarto posto (insieme al Cotronei) dietro le tre corazzate del campionato. Spesso, in partite come queste le motivazioni possono condizionare anche le prestazioni dei giocatori in campo, ma di sicuro oggi pomeriggio sarà una partita che promette un piacevole spettacolo ai tifosi che potrebbero riempire le tribune dello stadio acrese. Le motivazioni arrivano anche dal tifo e nonostante un campionato ad handicap, i tifosi acresi hanno sempre risposto presente: sugli spalti del “Castrovillari” si è sempre registrata una media spettatori attorno alle 400 presenze a partita, numeri che fanno gola anche a piazze e soprattutto ad alcuni presidenti di società che in questa stagione hanno sicuramente fatto meglio dell’Acri. Anche oggi il tifo rossonero potrebbe essere l’arma in più della squadra di Andreoli, che in un momento delicato come questo ha bisogno della vicinanza dei tifosi, della società ed anche di quegli imprenditori che ad inizio campionato hanno promesso un supporto economico. Perdere la categoria, come scritto su questo giornale altre volte, potrebbe rappresentare un vero e proprio trauma sportivo per una piazza abituata da sempre a palcoscenici importanti nel panorama calcistico calabrese. Per quanto riguarda l’unici che Andreoli manderà in campo da valutare le condizioni di Marano, mentre per quanto riguarda il parco under da segnalare la convocazione di due giovani calciatori acresi: Alessandro Gradilone e Josè Milordo, entrambi classe 2002.
Francesco Spina