Acri, in centro e in periferia affiorano ancora discariche
Sacchetti di spazzatura, cumuli di materiale edile, vecchi pezzi di legno, rifiuti indifferenziati. Questo solitamente quello che viene individuato sbirciando nelle diverse discariche abusive a cielo aperto che purtroppo, con una frequenza troppo veloce, vanno a formarsi e riformarsi sul territorio comunale. Come quella che, giorno dopo giorno, sta prendendo corpo sulla strada statale 660 a pochissimi chilometri dall’inizio del centro abitato in cui è possibile individuare rifiuti di ogni genere . Una piazzola di sosta in cui per anni è stato allocato un container dell’Anas per il monitoraggio dei movimenti franosi proprio sulla statale e che oggi sembra essere diventata, per molti incivili, un comodo luogo dove potersi disfare dei propri rifiuti incuranti del pericolo di essere beccati considerato che ci si trova a ridosso di una strada trafficatissima. Nei mesi passati il problema era stato già segnalato e in quella occasione venne eseguita una bonifica della stessa. A distanza di qualche settimana lo scenario è tornato però a riproporsi. Uno spettacolo sicuramente poco decoroso, un cattivo biglietto da visita per i tanti che arrivano nella cittadina e che, come prima cosa , si trovano a vedere proprio quel cumulo di rifiuti. È evidente quindi che nonostante l’impegno degli amministratori che puntualmente cercano di bonificare le discariche segnalate c’è bisogno di intensificare i controlli. L’Ente, comunque, è pronto a dotarsi delle fototrappole il cui obiettivo sarà proprio quello di fronteggiare il fenomeno dell’abbandono selvaggio dei rifiuti.
Rosanna Caravetta